Genitori attenzione: Maleficent non assomiglia a nulla che ricordi dalla favola d’infanzia della Bella Addormentata. Si tratta di rivendicazione cattivo. Mentre apprezzo che ci siano almeno due lati di ogni storia, questo film vaga per una pista completamente diversa rispetto all’animazione Disney originale.
Come un bambino, Maleficent (Isobelle Molloy) vive in un mondo magico pieno di fate, fiori e strane piccole creature che esistono tutti in pacifica armonia. Dall’altra parte del fiume c’è il regno umano, governato da un re avido e orgoglioso che ha promesso di conquistare i suoi vicini e rubare le loro ricchezze. Un giorno le fate scoprono un ragazzo umano che si è insinuato nella loro terra e ha preso un gioiello. Come protettore del suo popolo, Maleficent insiste Stefan (Michael Higgins) restituire la pietra. L’interazione porta all’inizio di un’improbabile amicizia.
Purtroppo Stefan (Sharlto Copley) cresce e mette da parte il suo amico d’infanzia alla ricerca della corona. Per diventare il nuovo re, Stefan droga Maleficent e la mutila tagliandole le ali. L’atto di violenza trasforma Malefica contro il nuovo sovrano e porta ad una rivalità più aggressiva tra i due regni. Poi, alla nascita della figlia del re Stefan, Maleficent appare alla celebrazione e lancia un incantesimo sul bambino reale: nel suo sedicesimo compleanno Aurora è maledetta a pungere il dito su una ruota che gira e cadere in un sonno eterno.
Come il film originale Disney, tutte le ruote che girano vengono bruciate e Aurora viene affidata alle cure di tre fate amichevoli che la portano in profondità nel bosco. Tuttavia, Flittle (Lesley Manville), Knotgrass (Imelda Staunton) e Thistletwit (Juno Temple) agiscono più come i Tre Stooges che i personaggi dell’animazione Flora, Fauna e Merryweather. In effetti le tre badanti sono così inette che Maleficent deve intervenire (da lontano) e crescere la bambina stessa.
Nel frattempo Stefan diventa sempre più ossessionato dall’uccisione di Malefica. Manda ripetutamente i suoi soldati ad attaccare il suo regno con spade, catene e palle di fuoco fiammeggianti. Mentre la sua acutezza mentale diminuisce, passa più tempo da solo nella sua stanza portando avanti conversazioni unilaterali con la sua nemesi immaginata e trascura la moglie morente. È una versione oscura e deprimente della fiaba che è troppo matura per quello che è probabilmente il pubblico previsto. Anche l’aspetto obbligatorio del principe Phillip (Brenton Thwaits) non va come previsto.
In realtà nulla di questo film è quello che ho anticipato. La trama è una storia complicata di crescente vendetta, abbandono dei genitori e sfiducia, con un sacco di incontri violenti che coinvolgono brutali combattimenti a mano e l’uso di armi. Mentre Maleficent arriva a giustificare le sue azioni in questa versione, Aurora (Aurora Fanning) è colui che è lasciato a scegliere tra quelli che sembrano essere due mali. E dov’è il lieto fine in questo?
Regia di Robert Stromberg.Interpretato da Angelina Jolie, El Fanning, Sharlto Copley.Durata: 98 minuti.Uscita nelle sale il 30 maggio 2014.Aggiornato il 16 ottobre 2019